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Il 6 ottobre scorso, Aruba ha inaugurato il più grande data center d’Italia, un’area di 40.000 mq che è solo il primo passo verso la realizzazione di un progetto ancora più grande, 200.000 mq di superficie totale del campus.
Quello del Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro è un progetto ambizioso e un’eccellenza per l’infrastruttura tecnologica del Paese, frutto di investimenti e di know how italiani. Il nuovo data center rappresenta infatti l’abilitatore per permettere ai clienti di realizzare la vision relativa al cloud e rispondere al meglio, con maggior efficienza, alle proprie esigenze realizzando architetture senza limiti di prestazioni, spazio e servizi.
Ma il nuovo data center di Aruba è strategico in senso più ampio, perché rappresenta un impulso per l’intero sistema Paese in cui l’IT deve diventare, e sta diventando, motore dell’innovazione. Le infrastrutture tecnologiche sono infatti fondamentali per stimolare la crescita economica e culturale, e realtà come Aruba sono cruciali per far crescere l’Italia e recuperare competitività.
VMware è molto orgogliosa di essere Partner di questo progetto e di contribuire, con le proprie soluzioni, all’infrastruttura tecnologia del nuovo data center. La nostra azienda, infatti, è un Partner storico di Aruba. Collaboriamo da circa 12 anni, da quando insieme abbiamo esplorato le tecnologie relative alla virtualizzazione dei server, in un momento in cui ancora poche aziende ne comprendevano la reale portata innovativa. Oggi Aruba ha intrapreso il percorso tecnologico verso il Software Defined Data Center, non più quindi solo tecnologie legate ai server, ma anche virtualizzazione della rete e soluzioni avanzate di automazione , per una gestione dei servizi di data center semplice, efficace ed economica.
La lunga collaborazione fra VMware e Aruba ci permette di portare ai clienti comuni Servizi Cloud e Infrastrutture all’avanguardia per migliorare il proprio business. Vantaggi in termini di affidabilità, sicurezza e prestazioni che si traducono in una riduzione sia dei costi operativi che di capitale.
La strategia di VMware non è, infatti, competere con i Service Provider, ma lavorare insieme per offrire il miglior prodotto al cliente finale. Il fatto che un provider come Aruba utilizzi la tecnologia VMware rappresenta un’opportunità verso un vero cloud ibrido, agile e dinamico. Oggi sono
4389 i Service Provider nel mondo a livello globale che lavorano con VMware molti dei quali stanno cercando di accelerare l’innovazione e il lancio di nuovi servizi in modo più veloce, più facile e con meno costi. Con VMware, possono combinare rete, cloud, mobilità e architetture IT in una piattaforma convergente per i servizi e le applicazioni di rete con un’agilità senza precedenti.
Le aspettative relative al Global Cloud Data Center sono molto alte: siamo certi che il nuovo Data Center darà un grande impulso allo sviluppo del cloud e rappresenterà un hub d’innovazione, un centro nevralgico per la gestione dell’infrastruttura Web e cloud del Paese. Come VMware continueremo a collaborare con Aruba e a fornire le nostre migliori tecnologie, in un momento in cui il nostro Paese è sempre più proiettato verso servizi cloud, con una crescita nel 2017 che l’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano stima essere del 24% per tutti i servizi cloud.
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