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Un approccio più semplice per realizzare l’IT ibrido e il Software-Defined Data Center
A cura di John Gilmartin, VP and GM Integrated Systems BU, VMware
La solida relazione tra VMware e HPE vanta 18 anni di collaborazione e continua a rafforzarsi. Condividiamo una visione comune per il futuro del computing e ci impegniamo per aiutare i nostri clienti a crescere verso il Software-Defined Data Center (SDDC) e un IT ibrido.
VMware Cloud Foundation e HPE Synergy offrono una combinazione potente che permette alle aziende di realizzare questa visione in modo più rapido e semplice.
VMware ha semplificato il percorso verso il cloud ibrido offrendo un’unica piattaforma software integrata – VMware Cloud Foundation – che garantisce uno stack di Software-Defined Data Center completo che può estendersi su cloud privati e pubblici. Questo abilita un modello operativo coerente che sfrutta gli strumenti, i processi e la forza lavoro aziendali già esistenti.
VMware Cloud Foundation li aiuta a tracciare un percorso pratico per raggiungere questo obiettivo.
VMware Cloud Foundation si occupa del software, ma le organizzazioni necessitano anche di una struttura portante flessibile che supporti questa transizione verso l’IT ibrido. È qui che interviene HPE con HPE Synergy, fornendo l’infrastruttura necessaria per eseguire efficacemente ogni applicazione e un data center moderno dotato dell’ultima generazione di blade e infrastruttura componibile. La “componibilità” di HPE Synergy consente di utilizzare il software per ripartire il giusto insieme di risorse hardware (compute, storage e networking) mentre VMware Cloud Foundation automatizza la delivery dei servizi software-defined richiesti dai carichi di lavoro. IDC stima che l’opportunità indirizzabile per il mercato delle infrastrutture componibili/disaggregate potrebbe facilmente superare i 45 miliardi di dollari nel 2020.
Come spiega Phil Davis, chief sales officer di HPE in questo blog post:
“L’infrastruttura componibile non è una tecnologia del futuro, bensì una realtà già disponibile oggi. Con oltre 1.400 clienti, HPE Synergy è un’infrastruttura collaudata, software-defined al 100% e adottata per la sua capacità di comporre pool fluidi di risorse di calcolo, storage e di struttura, fisiche e virtuali, in qualsiasi configurazione e per qualsiasi applicazione, il tutto attraverso un’unica interfaccia utente. HPE ha adottato questa visione per la componibilità nel 2015 e lanciato HPE Synergy, la prima infrastruttura componibile sul mercato, nel 2016.”
Con la release Cloud Foundation 2.3.1, HPE Synergy è diventata una piattaforma certificata per VMware Cloud Foundation. La certificazione è un riconoscimento di HPE Synergy in qualità di prima Infrastruttura Componibile a eseguire VMware Cloud Foundation. Le imprese possono godere dei benefici di un cloud privato basato sul Software-Defined Data Center di VMware su un’Infrastruttura Componibile flessibile, facile da implementare e semplice da gestire. Le aziende possono inoltre possedere una piattaforma software comune e standardizzata che può essere utilizzata as-a-service attraverso l’ecosistema di service provider di cloud pubblici di VMware. I clienti possono così costruire un ambiente di cloud ibrido più accessibile che mai, sfruttando i propri processi e competenze pre-esistenti.
HPE e VMware stanno mettendo a disposizione un percorso semplice verso l’IT ibrido e il SDDC, offrendo una piattaforma comune e un’infrastruttura moderna per supportare le configurazioni ibride.
Categoria: News & Highlights
Tag: cloud, HPE, HPE Sinergy, IT ibrido, John Gilmartin, Phil Davis, SDDC, vmware, VMware Cloud Foundation
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