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C’è stata una grande emozione nella sala, quando Jean-Pierre Brulard, Senior Vice President and General Manager of VMware EMEA, è salito sul palco per anticipare quello che sarebbe successo al VMworld Europe. Il tema di quest’anno è “Possible begins with you”, ed è stato subito chiaro che sarebbero successe grandi cose.
Jean-Pierre ha ricordato al pubblico che il 2018 è il ventesimo anniversario di VMware e i 12.000 partecipanti a Barcellona hanno fatto segnare un altro anno da record. Ha parlato di come viviamo sulla cuspide di una rivoluzione tecnologica, dove la chiave per il successo è avere fiducia nella trasformazione e impegnarsi per il futuro.
Jean-Pierre ha poi passato la palla a Pat Gelsinger, CEO VMware, che ha parlato dei successi di VMware suddividendoli in tre categorie: modernizzazione dei server, device e hardware. È stato di forte ispirazione ascoltare come il modo di lavorare a compartimenti stagni fosse stato eradicato, grazie a una visione “a ponte” dei processi e attraverso soluzioni come vSphere, Workspace ONE e VMware NSX.
L’impegno di VMware a essere una “forza per il bene” è stato poi un argomento molto potente, perché tutti noi abbiamo la responsabilità di creare una tecnologia che porti beneficio alle persone, oltre a creare profitti. Pat ha annunciato che ora VMware è una carbon neutral company, notizia che ha suscitato grandi applausi.
Ha poi aggiunto: “Oggi siamo nell’era dei technology superpower: cloud, mobile AI/ML ed Edge/IoT. Insieme stanno cambiando la storia come mai è successo”. È stata questa la frase di impatto che ha stabilito il tono degli annunci che sono seguiti.
Il nuovo metodo: impara, blocca e adatta
Vijay Ganti, Director of Product Management and ML/AI Research, e Ray O’Farrell, Executive Vice President e CTO di VMware, sono saliti sul palco e ci hanno mostrato una demo di vSphere Platinum. Hanno parlato di come la soluzione abbia utilizzato il machine learning per imparare i comportamenti buoni, mostrando come avesse appreso anche a bloccare o adattare i cambiamenti all’interno dell’app. Ora, con una piattaforma del genere, le organizzazioni possono ripensare la propria strategia di sicurezza e ridurre significativamente la propria superficie di attacco.
La partnership con IBM migliora ed è sempre più ampia
Pat ha poi presentato Arvind Krishna, Senior Vice President of Hybrid Cloud and Director of Research di IBM, che ha descritto con passione i risultati che VMware e IBM hanno raggiunto insieme, nell’accelerare il viaggio dei propri clienti verso il cloud ibrido. Arvind ha snocciolato una serie di annunci emozionanti, incluso un nuovo cloud, una maggiore integrazione tra le VM e i container e una nuova integrazione tra IBM Watson e VMware. È chiaro che l’innovazione è il tema chiave di questa partnership.
Passi in avanti per Project Dimension
Project Dimension, annunciato nel corso del VMworld US, sta per vedere la sua versione beta. Il progetto sarà in grado di sfruttare al massimo il cloud privato, il cloud pubblico e l’edge computing, portando l’agilità delle infrastrutture as-a-service cloud-managed ovunque sia necessaria.
Presentata la versione beta della VMware Blockchain
È stata inoltre annunciata VMware Blockchain, che sarà integrata con i tools VMware esistenti, per proteggere le reti e le funzioni che sono necessarie per una blockchain di livello aziendale. Pat ha menzionato come VMware stia collaborando con Dell Technologies, Deloitte e WWT per sviluppare e supportare questa nuova avventura.
Altre novità sono l’acquisizione di Heptio, leader nel sistema Kubernetes, l’espansione di VMware Cloud on AWS ad altre region nel corso del trimestre, oltre a sviluppi nel programma VMware PKS durante il primo trimestre 2019.
Possible begins with… AI?
La sessione plenaria ha occupato tutta la mattinata, ma nel pomeriggio c’è stata una sessione incredibile: AI – A New Era of Trust & Technology.
Facevano parte del panel personalità del calibro del professore Brian Cox, il CTO VMware EMEA Joe Baguley, la fondatrice di Decoded Kathryn Parsons, la futurista Sophie Hackford e il fondatore di creative.ai Alex Champandard. Il gruppo ha parlato di tutto, dal perché non siamo ancora stati visitati dagli alieni alla possibilità di vedere aziende guidate dall’intelligenza artificiale e che non hanno bisogno di essere umani per portare avanti il business del futuro.
Alex Champandard ha affermato “L’intelligenza artificiale sarà simile alla rivoluzione industriale e immensamente dirompente. Le aziende che adottano l’intelligenza artificiale al meglio, saranno quelle che hanno le migliori persone dietro le quinte.”
E il futuro dell’intelligenza artificiale inizia davvero con te: i professionisti della tecnologia e le persone che innovano nel nostro settore!
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Categoria: News & Highlights
Tag: AWS, Jean Pierre Brulard, Joe Baguley. Heptio, NSX, Pat Gelsinger, VMworld, VMworld Europe
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