Accelerare lo sviluppo delle app è diventato un fattore di differenziazione per le aziende

Pubblicato il 05/02/2020 by vmwareitaly
NOTA BENE: questo articolo è più vecchio di un anno e potrebbe non essere aggiornato con gli eventi recenti o le nuove informazioni disponibili.

Se pensi di avere già a disposizione un’enorme quantità di app, sia in ambito professionale che nella vita privata, il futuro potrebbe sembrarti scoraggiante.

La storia dimostrerà che ci troviamo nel bel mezzo di un boom di app: attualmente sono disponibili 335 milioni di app e questo numero è destinato ad aumentare di oltre il doppio entro il 2024, fino a raggiungere quasi i 750 milioni.

Dallo smartwatch che traccia la corsa mattutina, al caffè che ordini e ritiri mentre vai in ufficio, fino al report sulle prestazioni di un dipartimento o dell’azienda in cui lavori, tutto viene ormai gestito per mezzo di un dispositivo mobile. La tecnologia digitale e la vita di tutti i giorni si sono fuse in un’unica dimensione digitale: assistita, gestita, informata e ottimizzata grazie alle applicazioni.

Per le aziende, questa nuova realtà può essere fonte di opportunità, ma anche di sfide: sono davvero preparate per questo mondo invaso dalle app? E, se non lo sono, come mai? In un ambiente operativo sempre più multi-cloud, in che modo le aziende sviluppano, gestiscono ed eseguono le applicazioni in grado di entusiasmare e coinvolgere i propri clienti e i dipendenti?

Tutti devono essere preparati

Oggi le aziende vengono classificate in base alla rapidità con cui riescono a fornire applicazioni in grado di differenziare realmente il loro business e migliorare la user experience. Se si pensa che, entro la fine del 2020, l’esperienza del cliente sarà considerata un elemento chiave di differenziazione del brand, ancora più importante dei prezzi e dei prodotti, e che l’85% delle relazioni tra cliente ed azienda sarà di natura non umana, la posta in gioco non è mai stata così alta.

Barclaycard, nel Regno Unito, ha lanciato Grab+Go, una funzionalità che trasforma in smart wallet gli smartphone dei clienti e consente di eseguire, all’interno dell’app, la scansione degli articoli che si intende acquistare e di pagarli mediante dispositivo mobile. Nel frattempo, Audi ha creato per gli utenti un’esperienza di Virtual Reality con cui configurare la propria automobile, completata da un’esperienza d’acquisto dinamica e interattiva che offre la possibilità di trasferire l’intero processo da un tablet digitale a un ambiente totalmente immersivo.

Il nostro lavoro non finisce qui: stiamo collaborando con il servizio postale francese, La Poste, che ha attuato una vera e propria rivoluzione grazie al boom delle app. Ha dotato i dispositivi mobili dei dipendenti di 20 app, creando di fatto un nuovo canale di offerta di servizi nuovi e innovativi, ad esempio servizi finanziari e assicurativi, nonché servizi a domicilio per le persone anziane.

Perché è importante

Tutti questi esempi dimostrano come le app siano volte a migliorare la user experience. Fare questo può essere incredibilmente complesso, ma non dovrebbe esserlo.

Il boom di informazioni che viaggiano tra più cloud, da e verso un numero infinito di dispositivi e sensori, ha comportato problematiche in termini di complessità, sicurezza e scalabilità. In una realtà in cui la velocità è fondamentale, non è più accettabile impiegare cinque o sei mesi per sviluppare un’app.

Le aziende si affidano a software in grado di essere sviluppati e distribuiti per l’uso immediato nel minor tempo possibile, capaci di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, di essere eseguiti su un’infrastruttura che supporti queste rapide evoluzioni e che possa scalare e gestire nuovi tipi di carichi di lavoro.

Inoltre, devono considerare le possibili problematiche relative alla sicurezza: un recente studio realizzato da Forbes per VMware ha evidenziato che il 76% dei leader aziendali e dei professionisti della sicurezza IT ritiene che l’azienda stia utilizzando soluzioni di sicurezza obsolete.

La semplicità pone le basi per il successo

Per accelerare lo sviluppo delle app, è necessario semplificare le operations. Per noi, la risposta è nel software. Creare un’unica Digital Foundation diffusa che consenta alle aziende di modernizzare le app esistenti e crearne di nuove, gestirle, connetterle e proteggerle in modo intrinseco, su qualsiasi cloud, con rapidità.

Per le aziende sono diversi i vantaggi derivanti dalla possibilità di offrire agli utenti app pronte all’uso in tempi sempre più rapidi: dall’aumento della base clienti, del ROI e del numero di lead acquisiti, a una maggiore soddisfazione e fidelizzazione dei clienti, fino al miglioramento delle strategie di reclutamento e fidelizzazione di talenti. Forrester segnala che l’aumento del fatturato per le aziende leader grazie al miglioramento della customer experience è 5,1 volte superiore rispetto a quello delle aziende più lente a innovare.

È stato così per La Poste. Mediante il deployment di un Digital Workspace, ha potuto semplificare la distribuzione delle app garantendo ai dipendenti un accesso semplice e sicuro, indipendentemente dal loro livello di competenze IT. Grazie alla digital transformation, ora i dipendenti possono offrire un set diversificato di servizi in modo tale che La Poste mantenga la sua posizione di valore e sia commercialmente sostenibile, continuando ad offrire servizi di alto livello a milioni di persone in tutta la Francia.

Qual è il passo successivo?

Le app moderne sono diventate un fattore determinante per il successo, indipendentemente dal settore di attività: bancario, logistico, automotive, commercio al dettaglio e così via. Che l’obiettivo sia il coinvolgimento dei clienti, l’abilitazione dei dipendenti o qualunque altro, saranno le app a determinare la User Experience.

Jean-Pierre Brulard, SVP & GM, VMware EMEA


Categoria: News & Highlights

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